Con la sentenza emessa il 17 maggio 2023 nel caso C-264/22 FGTI c. Victoria Seguros, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha recentemente affrontato la questione della legge applicabile nell’azione di surrogazione dell’assicuratore della responsabilità civile. Questa decisione fornisce chiarezza e, soprattutto, corregge alcune lacune riscontrate in precedenti pronunce della stessa Corte di Lussemburgo.

Il principio stabilito dalla Corte di Giustizia può essere sintetizzato come segue: per determinare se un assicuratore, dopo aver indennizzato la vittima, ha il diritto di subentrare nei confronti del terzo responsabile, si deve fare riferimento alla legge nazionale che regola il rapporto tra l’assicuratore e la vittima.

Al contrario, per stabilire come l’azione di surrogazione debba essere presentata, contro chi e con quali limiti, si deve fare riferimento alla legge nazionale che regola il rapporto tra il responsabile del danno e la parte danneggiata.

Si tratta di una soluzione che si allinea con i principi da tempo applicati nel nostro sistema legale nazionale. Tuttavia, è importante notare che essa impone all’assicuratore che intende agire in surrogazione in caso di incidenti transfrontalieri di adottare alcune precauzioni. Vedremo quali, dopo una breve rievocazione del caso.

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